
Deerns supporta gli sviluppatori di data centre nel prepararsi al futuro, coordinando in anticipo energia, permessi e design sostenibile e flessibile – ben prima che partano i lavori.
Come l’AI sta ridisegnando le regole del gioco
L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente la pianificazione dei data centre, imponendo nuove riflessioni su energia, autorizzazioni, sostenibilità e capacità di adattamento nel tempo.
Lo sviluppo di data centre è diventato una vera e propria corsa globale per l’energia, la prossimità e la flessibilità. In Europa e in Sud America assistiamo a un settore che cerca di innovare alla velocità della tecnologia, ma che deve comunque rispettare i tempi del cantiere, delle normative e della rete elettrica.
Da Deerns viviamo questo cambiamento ogni giorno. I clienti non ci chiedono solo dove costruire, ma anche come assicurarsi che i loro siti siano pronti per:
- una fornitura elettrica affidabile,
- tempi più rapidi per le autorizzazioni,
- tecnologie in continua evoluzione, spesso già prima dell’apertura.
Il nuovo significato di “AI-ready”
Un tempo la scelta del sito si basava su criteri consolidati: disponibilità di terreno, fibra ottica e accesso a infrastrutture e servizi. Oggi, con l’aumento della potenza e dell’intensità energetica dei rack AI, questi parametri si stanno evolvendo: i nuovi carichi di lavoro influenzano tutto – dai megawatt per rack fino al consenso sociale che determina la fattibilità di un progetto.
" Oggi il tema dell’energia è al centro di ogni discussione. Gli sviluppatori devono lavorare su più fronti: progettare, ottenere permessi e, allo stesso tempo, attendere l’autorizzazione alla connessione alla rete.
La disponibilità di capacità elettrica è diventata il fattore critico, spesso decisivo, ancora prima dell’inizio del design. In Europa, molti siti dispongono di riserve di energia che però rischiano di non concretizzarsi mai.
La sostenibilità come prerequisito
Uno dei cambiamenti più profondi è culturale. Le autorizzazioni e la pianificazione urbanistica non sono più ostacoli da superare dopo la progettazione, ma elementi che la plasmano fin dall’inizio.
L’AI rappresenta il nuovo orizzonte dell’efficienza digitale, ma il suo impatto fisico è enorme. All’aumentare della densità dei rack cresce anche l’attenzione degli enti pubblici. In tutta l’UE – e oltre – l’accesso alla rete elettrica è sempre più legato a parametri ambientali verificabili.
Oggi, fattori come:
- limiti di altezza,
- distanze dai confini,
- emissioni acustiche,
- obblighi di recupero del calore residuo,
definiscono la scala e la configurazione di un progetto.
In Germania e in Italia, per esempio, la richiesta di riutilizzare il calore di scarto influenza fin dal primo giorno la progettazione impiantistica.
In molte aree europee cresce anche la resistenza verso i data centre, dovuta alla competizione per l’energia disponibile. L’approccio di pianificazione proattiva di Deerns, sviluppato insieme alle amministrazioni locali, consente di far crescere i data centre senza compromettere la qualità della vita delle comunità. Consideriamo l’allineamento alle politiche ambientali una sfida ingegneristica: trovare soluzioni che rispettino gli obiettivi ambientali, garantendo al contempo flessibilità per le fasi future.
" Gli sviluppatori che dimostrano impegno concreto in ambiti come recupero del calore, uso di energie rinnovabili, gestione responsabile dell’acqua, tutela della biodiversità e benefici per la comunità ottengono autorizzazioni più rapide e consenso sociale. Chi non lo fa, resta indietro. Oggi la sostenibilità non è più un vantaggio competitivo: è la chiave d’accesso al mercato.
I driver di progetto: resilienza, risorse e persone
Ogni sito ha la propria storia, ma tre fattori di progettazione sono sempre determinanti:
- il microclima locale,
- il rischio sismico,
- la resilienza alle alluvioni.Ad esempio, un basamento rialzato può proteggere un edificio in zona a rischio alluvionale, ma allo stesso tempo incidere sui limiti di altezza. Nei climi caldi, invece, i sistemi di raffreddamento devono prevedere strategie di smaltimento del calore sostenibili anche in futuro.
" La vera resilienza non è mai standard: è locale, integrata e preventiva.
Anche le tempistiche stanno cambiando. Alcuni componenti critici per l’AI hanno tempi di consegna che superano i due anni. Questo allunga la fase di approvvigionamento ma, paradossalmente, comprime quella di progettazione, creando sfide significative per sviluppatori e team tecnici.
Inoltre, fattori come logistica, dazi e incentivi fiscali possono pesare più del costo del terreno. E poi c’è la variabile umana: costruire e gestire un data centre ad alta densità richiede personale qualificato, spesso difficile da reperire. In questi casi, formazione, partnership e approcci graduali diventano parte integrante dello studio di fattibilità. Il sito è fisico, ma il successo dipende dalle persone.
Tre cambiamenti nel modo di decidere
Osserviamo un’evoluzione silenziosa nelle strategie dei developer:
- Due diligence in parallelo: progettazione e trattative sull’energia avanzano insieme, per essere pronti ad agire appena si libera capacità.
- Sviluppo modulare e per fasi: riduce il rischio, accelera l’avvio e lascia spazio per adattarsi alle nuove GPU e ai futuri sistemi di raffreddamento.
- Allineamento con le comunità: progetti di recupero del calore, formazione professionale e accordi per l’uso di energia rinnovabile diventano la nuova “moneta” di credibilità verso enti regolatori e gestori di rete.
" Questo nuovo approccio pragmatico premia la preparazione rispetto alla speculazione. I progetti vincenti sono quelli che trattano l’incertezza come un parametro di progetto, non come un ostacolo.
Uno sguardo continentale, con lezioni globali
Dalle sedi Deerns in Spagna, Portogallo, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito – e sempre più in Brasile e Colombia – vediamo le stesse dinamiche, declinate in contesti diversi.
Nel Nord Europa, reti elettriche stabili e climi freddi favoriscono la sostenibilità. Nel Sud, l’abbondanza di rinnovabili si scontra con iter autorizzativi complessi. In America Latina, le opportunità sono enormi, ma legate a sfide infrastrutturali e di distribuzione elettrica. Le costanti? Collaborazione, metodo e coerenza: unire precisione ingegneristica, conoscenza normativa e comprensione del contesto locale.
Il metodo Deerns
Il nostro approccio è semplice:
- intervenire presto,
- pensare in modo sistemico,
- progettare per il cambiamento.
Con i partner giusti, competenze tecniche e una solida conoscenza delle politiche locali, “AI-ready” smette di essere uno slogan e diventa un risultato concreto – condiviso da investitori, operatori e comunità.