La nostra missione: favorire la guarigione attraverso una progettualità mirata al benessere con il paziente al centro.
Cosa rende entusiasmante il mio lavoro? La possibilità di esplorare come la nuova tecnologia affianca alla competenza possa essere in grado di migliorare notevolmente la qualità delle cure e della vita lavorativa del personale sanitario che si occupa dei pazienti. Lavorando in sinergia con il team Health Care, posso davvero comprendere l’apporto positivo che le soluzioni digitali applicate in ambito ospedaliero possono realizzare e come queste stiano innalzando gli standard della qualità dell’assistenza sanitaria. Rendere gli ospedali resilienti rispetto alle incertezze del nostro futuro e ai cambiamenti climatici richiede impegno e coraggio, ma come possiamo accelerare la decarbonizzazione senza limitare l’accesso dei pazienti alle cure per il loro completo recupero?
È imperativo prendere una posizione e impegnarsi a fondo per garantire un cambiamento che ci proietti verso il miglior futuro possibile. Questo, infatti, è un momento storico cruciale segnato da un mutamento radicale del panorama energetico, ambientale e sociale. In questo contesto, le soluzioni digitali e sostenibili sono di grande supporto e sono necessarie più che mai. Tra tutti un obiettivo: riuscire a raggiungere il traguardo di edifici “net zero energy”.
Nella prima fase della mia carriera, ho avuto l’opportunità di lavorare in progetti complessi, ricoprendo il ruolo di responsabile della progettazione acustica di un iconico edificio di Milano: il Bosco Verticale. Questo grattacielo, che ha modificato lo skyline di Milano, la città in cui lavoro e vivo, è diventato un vero e proprio landmark e ha segnato uno spartiacque nella progettazione sostenibile degli edifici. È emozionante sapere di aver preso parte ad un cambiamento epocale e poter vedere come ciò che prima era eccezionale, , sia diventato quasi una consuetudine in molti progetti complessi, tra cui quelli ospedalieri, dove l’attenzione alla sostenibilità assume una valenza ancora più significativa.
In questo contesto professionale, ritengo sia davvero una fortuna poter lavorare al fianco di professionisti straordinari, dotati di intuizioni e competenze che sono in grado di fare la differenza. Per questa ragione, sento la responsabilità di promuovere un approccio progettuale non solo improntato alla decarbonizzazione, ma dotato di visione e spirito pionieristico. Nel contesto ospedaliero, inoltre, è necessario sempre di più prevedere piani di gestione in cui l’efficienza energetica sia una delle priorità, per garantire sempre maggiore qualità e sicurezza.
Auguro alle nuove leve di poter provare la stessa curiosità ed entusiasmo che provo io oggi a distanza di anni dal mio primo progetto importante. A loro dico di essere determinati e di pensare sempre “out of the box“ perché solo così e possibile lasciare un segno.