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Aria precondizionata a Schiphol: un modello per l’aviazione sostenibile

L’Aia, 3 luglio 2025 – Deerns sta collaborando con l’aeroporto di Amsterdam Schiphol per raggiungere un ambizioso obiettivo: diventare un aeroporto a zero emissioni entro il 2030. Un elemento chiave di questa transizione è l’installazione di oltre 100 unità fisse di aria precondizionata (PCA) nelle piazzole di sosta degli aeromobili.

Insieme a Schiphol, Deerns ha progettato e pianificato l’implementazione di unità PCA in 144 piazzole di stazionamento. Queste soluzioni consentono agli aeromobili di ricevere aria condizionata a terra senza dover utilizzare le unità di alimentazione ausiliarie (APU), riducendo così significativamente le emissioni di gas serra e particolato fine.

" L’eliminazione dell’uso delle APU rappresenta un cambiamento strutturale per migliorare la sostenibilità operativa degli aeroporti, migliorando allo stesso tempo la qualità dell’aria per il personale di terra.
Jacomijn van Ham Projectleider

“Stiamo dimostrando che anche in un ambiente operativo complesso, l’elettrificazione è possibile e sostenibile,” afferma Jacomijn van Ham, Project Manager di Deerns.

Approccio graduale e metodico all’implementazione

Il progetto è stato sviluppato in due fasi principali:

Fase 1 – Progettazione concettuale:
Deerns ha analizzato l’integrazione delle unità PCA in cinque tipologie di stand (collegati e non collegati, per narrow e wide body), valutando varie opzioni di posizionamento e selezionando per ciascun tipo la soluzione più adatta.

Fase 2 – Analisi delle lacune:
I modelli selezionati sono stati mappati su 127 stand esistenti per valutarne la fattibilità in termini spaziali, operativi ed elettrici. Questo ha prodotto una roadmap dettagliata per l’adattamento delle piazzole, con indicazioni per ulteriori fasi progettuali.

Gestire la complessità in un ambiente ad alta densità

Integrare unità PCA di grandi dimensioni (circa 5 x 2,5 metri) in un piazzale aeroportuale già densamente utilizzato ha richiesto soluzioni ingegneristiche ingegnose e un’attenta pianificazione.

“Una delle principali sfide è stata individuare posizioni che non interferissero con le operazioni quotidiane – movimentazione passeggeri, rifornimento, assistenza a terra,” spiega Lester Meijs, ingegnere Deerns specializzato in progettazione airside. “È stato essenziale lavorare in stretta sinergia con gli operatori e i team tecnici di Schiphol.”

Collaborazione multidisciplinare come chiave del successo

Il progetto ha beneficiato di un coordinamento efficace tra tutte le parti coinvolte: team operativi, tecnici IT, addetti all’assistenza a terra ed esperti di infrastrutture elettriche.

“Uno degli aspetti più gratificanti è stato il livello di collaborazione raggiunto,” aggiunge Javier Niño Martínez, ingegnere del team Deerns. “Un approccio progettuale aperto ha permesso decisioni condivise e soluzioni equilibrate tra efficienza e praticità operativa.”

Oltre Schiphol: un modello replicabile per altri aeroporti

Con questo progetto, Schiphol si conferma all’avanguardia nell’elettrificazione dei piazzali, ma il valore generato va oltre i confini olandesi.

" Abbiamo dimostrato che è possibile elettrificare le infrastrutture esistenti senza compromettere l’efficienza. Le competenze acquisite possono ora essere applicate ad altri scali che puntano alla sostenibilità.
Jacomijn van Ham Projectleider

Preparare oggi i piazzali sostenibili di domani

Il lavoro di Deerns non si ferma all’implementazione attuale: le unità PCA vengono integrate anche nei futuri progetti di piazzale, garantendo compatibilità con l’evoluzione tecnologica e normativa.

Nel panorama globale della transizione sostenibile dell’aviazione, Schiphol – con il supporto tecnico di Deerns – sta definendo un nuovo standard per l’integrazione dell’aria precondizionata a terra, contribuendo in modo concreto alla riduzione delle emissioni negli aeroporti di domani.

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Valerio Barberi

Operations Director

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