
Il nuovo ospedale ISMETT 2 si integrerà con il centro di Biotecnologie e Ricerca Biomedica (CBRB) della Fondazione Ri.med. Il Cluster ISMETT- Ri.med per le cure avanzate e la ricerca biomedica traslazionale consentirà di rafforzare e consolidare le attività e le finalità di entrambe le iniziative. L’integrazione fisica e funzionale delle due strutture, attraverso il ciclo virtuoso paziente-laboratorio-paziente, favorirà la scoperta di nuove cure e di nuovi farmaci, vaccini, trasferimento tecnologico e creazione di start-up. La realizzazione di ISMETT2 con 257 posti letto, consentirà di implementare le specialità mediche che sono la principale causa di mobilità passiva per la Regione Sicilia, contribuendo così al miglioramento della salute della popolazione, alla qualità delle prestazioni sanitarie e, promuovendo e favorendo l’attrazione e creazione di imprese biotecnologiche, motore di sviluppo economico e sociale.
Descrizione Del Progetto
Concept E Principi Di Progettazione
L’iniziale idea progettuale è stata quella di un edificio immerso nel verde, con un forte rapporto con la natura, per dare la possibilità ai degenti di poterne godere sia direttamente, usufruendo del parco, che indirettamente dalle loro camere posizionate all’altezza della chioma degli alberi.
L’edificio dialoga con il parco attraverso trasparenze, connessioni visive e il parco con l’edificio attraverso la creazione di un “sistema a verde” che si colloca in un tessuto naturale/rurale che caratterizza l’intera area del comune di Carini. Il progetto prevede infatti la realizzazione del “Giardino” nelle aree immediatamente limitrofe all’Ospedale e poi del “Bosco mediterraneo” che pian piano si sfrangia nel tessuto circostante.
Lo scopo è quello di favorire un ambiente sereno e rilassante per i pazienti, i loro familiari ed il personale dell’ospedale, dove la natura gioca un ruolo “terapeutico”. Il nuovo parco, infatti, è parte integrante del progetto con aree protette per il relax dei pazienti, aree dedicate alla pausa del personale, aree meditazione ed aree speciali dedicate alle terapie di riabilitazione.
Altri elementi sui quali si fonda il progetto sono la sostenibilità ambientale perseguita tramite oculate scelte impiantistiche, attraverso l’utilizzo di materiali ecosensibili ed attraverso scelte progettuali finalizzate al risparmio di risorse, cercando di rendere più efficiente il funzionamento della “macchina ospedaliera”.
Nella progettazione di questo nuovo ospedale si è cercato di mettere al centro l’uomo, sia esso paziente parente o personale ospedaliero. L’obbiettivo è stato quello di creare spazi funzionali, efficienti all’avanguardia ma anche belli, confortevoli, ricchi di luce e dove lavorare soggiornare o semplicemente stare qualche ora risulti il più piacevole possibile. La consapevolezza che l’Ospedale è un luogo speciale dove spesso si vive uno stato di sospensione, dove la fragilità dell’essere umano affiora più che altrove, ha guidato le nostre scelte progettuali.
In particolare, l’ospedale ISMETT 2 di Carini è una struttura con una forte specializzazione sui trapianti e questo aspetto fondamentale è stato una linea guida fin dall’inizio del processo di progettazione, tenendo conto sia delle esigenze cliniche che umane.
L’Ospedale si colloca all’interno del paesaggio cercando di rispettare l’identità del “Topos”. La naturale pendenza del terreno rende possibile un inserimento armonico dei volumi nel contesto paesaggistico utilizzando la grande piastra semi interrata, che accoglie la parte diagnostica ed interventistica dell’ospedale, come elemento di transizione e raccordo tra le quote esistenti. Al di sotto di essa due piani di parcheggi interrati saranno a servizio dell’Ospedale.
Sempre nell’interrato, in uno spazio a doppia altezza organizzato a ferro di cavallo intorno ai parcheggi, sono collocati gran parte degli impianti. Sopra la grande piastra, nella parte fuori terra, si sviluppa il resto dell’ospedale organizzato da due corpi di fabbrica principali che accolgono le degenze e da tre volumi a pianta quadrata dedicati ad attività ospedaliere ed uffici. Attorno a questo sistema principale gravitano altri satelliti: il padiglione della Morgue posto a nord ovest, il volume dell’ingresso dei dipendenti posto a sud/ovest ed infine il blocco dell’Energy Center posto a est del complesso.
Organizzazione Degli Edifici: Spazio E Flessibilità
Nella progettazione del nuovo Ospedale si è deciso di fondere due tipologie ospedaliere: quella a padiglione, tipica degli ospedali ottocenteschi, destinata alle degenze dove si privilegia il rapporto con il contesto e dove l’edificio è a “misura d’uomo” e quella del Monoblocco, tipica degli ospedali moderni, più efficiente e funzionale; la grande piastra semi interrata diventa la vera macchina accogliendo tutte le funzioni ospedaliere.
I “due mondi” sono connessi tra loro con un sistema di scale ed ascensori ad uso clinico che ne garantisce un efficiente collegamento. Un altro aspetto che ha guidato l’organizzazione dell’edificio è il concetto di flessibilità: la maggior parte degli spazi sono progettati per un uso flessibile e per essere in grado di soddisfare le esigenze future e l’evoluzione tecnologica capace di rispondere anche ad eventuali future pandemie.
Livello Copertura: Energia
Le due stecche principali dell’ospedale sono dotate di una copertura fotovoltaica di circa 8000 mq sostenuta da una struttura metallica aggettante che si sviluppa a circa due metri e mezzo di altezza dalla copertura vera e propria. Questo grande piano sospeso che caratterizza l’intervento, oltre a fungere da grande captatore di energia assolve anche il compito di ombreggiare l’edificio dalle radiazioni solari. La copertura fotovoltaica è costituita da una serie di pannelli monocristallini di dimensione 1850×1250 circa. La copertura fotovoltaica sarà pedonabile attraverso dei camminamenti per essere facilmente manutenibile, l’accesso verrà garantito attraverso dei moduli apribili Al di sotto di questo grande piano il vero tetto dell’edificio ospiterà parte degli impianti dell’ospedale che saranno comunque nascosti ed ombreggiati.
Attività Svolte Da Deerns
Deerns si è occupata delle seguenti attività:
- Progettazione preliminare e definitiva MEP
- Consulenza acustica
- Sostenibilita’: studi energetici a regime dinamico
- Assistenza in fase di gara